Pollo arrosto o carne di altro tipo avanzata dalla Pasqua? Ogni anno, perlomeno a casa mia, si ripete puntualmente la stessa storia. Finisco per cucinare porzioni che sono molto più abbondanti di quelle che, in realtà, servirebbero. Il risultato è che parecchio del cibo che preparo avanza sulla mia tavola.
Quest’anno, però, mi sono premunita. Prima ancora di iniziare a cucinare, infatti, sono andata alla ricerca di ricette che mi consentissero di dare nuova vita alle mie pietanze. Cosa intendo dire? Che sono riuscita a scovare il modo di consumarle sotto un’altra forma, senza far andare a male nulla.

Pollo arrosto avanzato da Pasqua: ci ho creato un polpettone spaziale
Quando ho visto che la metà del pollo arrosto da me preparato per la Pasqua era avanzata sul tavolo non ho avuto dubbi: ci avrei preparato un polpettone dal gusto esplosivo, che avrei potuto consumare anche nei giorni seguenti. Gli ingredienti, nella fattispecie, sono:
- 600 g di pollo arrosto macinato
- Una carota
- Due cipolle
- 60 g di pane raffermo
- 50 g di parmigiano grattugiato
- Cinque uova
- 30 ml di latte
- 60 ml di vino bianco
- Noce moscata
- Timo e salvia
- 40 g di farina
- Olio extravergine di oliva
- Sale
Il procedimento per dar vita al mio squisito polpettone
Come primo passaggio, prendo il pollo arrosto avanzato e lo trito finemente, avvalendomi dell’ausilio di un mixer. Per quanto concerne il pane raffermo, lo metto in ammollo nel latte e lascio che si impregni per bene. Successivamente lo strizzo e lo vado ad aggiungere nella ciotola in cui si trova il pollo arrosto tritato.

Aggiungo due uova, insaporisco con timo e salvia tritati, un po’ di noce moscata, parmigiano grattugiato e sale fino. Provvedo a impastare il tutto con le mani fino a che non ottengo un composto che sia ben amalgamato. Nel mentre, tramite un pentolino con dell’acqua, metto a bollire le tre uova rimanenti fino a che non diventano sode.

Predispongo un foglio di carta da forno sul tavolo e vado ad adagiarvi sopra il mio polpettone, che allargo e distribuisco per creare una base. Posiziono al centro le tre uova sode, dopo averle sbucciate, e, avvalendomi della carta da forno, arrotolo il polpettone nel senso della lunghezza. Sigillo gli estremi e lo lascio riposare una mezz’ora in frigo.
Trascorso questo tempo, passo il polpettone nella farina, così che quest’ultima aderisca alla carne. Posiziono il polpettone in una pirofila rettangolare e lo faccio cuocere in forno a 180°, per almeno 40 minuti, ma non prima di averlo irrorato con olio di oliva. Una volta estratto, utilizzo il fondo di cottura per far cuocere le cipolle tagliate a fettine e la carota tagliata a rondelle; non ci vorranno più di dieci minuti.
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Come ultimo passaggio, posiziono nuovamente il polpettone nella pirofila, sfumo con il vino bianco e aggiungo altri due cucchiai d’olio. Lascio che il mio polpettone finisca di cuocere in forno – ci vorranno almeno altri 40 minuti – e poi lo estraggo. Attendo che si freddi, prima di affettarlo e servirlo ai miei amici.
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