Solo a pensarci mi viene l’acquolina in bocca, è questo l’effetto che fanno le mitiche braciolette di carne alla messinese, piatto cult della mia infanzia che ho generosamente insegnato alle mie figlie per tramandare la tradizione di uno dei piatti più iconici della cucina siciliana che si affaccia sullo Stretto. Un secondo piatto sfizioso e saporito che ingolosisce e soddisfa i palati più esigenti in un tripudio di morbidezza e gusto, con pochi ingredienti ben miscelati.

Naturalmente ogni famiglia ha la sua ricetta personalissima, di questi involtini di carne, che varia magari per una singola sfumatura, per un ingrediente, il tipo di formaggio usato, il taglio della carne, il condimento del pangrattato, con o senza aglio, insomma comunque le si realizzino le braciolette alla messinese sono sempre meravigliose e buonissime, letteralmente una tira l’altra e non se ne fanno mai abbastanza, vanno a ruba e tutti mi chiedono di rifarle.
Gli Ingredienti delle braciolette alla messinese
- 500 g d carpaccio di manzo
- 200 g di pangrattato
- 200 g di provolone
- 50 g di parmigiano o pecorino
- prezzemolo tritato
- olio extravergine di oliva
- burro
- sale
- pepe
- spiedini di acciaio
La preparazione degli involtini alla messinese
Preparare queste deliziose braciolette alla messinese è semplice ma è necessario seguire scrupolosamente tutti i passaggi e soprattutto chiudere bene gli involtini in modo che non esca il ripieno durante la cottura. Come dicevo ogni famiglia di Messina e provincia ha la sua ricetta di questo piatto incredibile e le varianti sono numerose, tutte buonissime e succulente. La ricetta della mia famiglia ha un piccolo segreto, per garantire gusto e morbidezza, che si rifà ai racconti di mia nonna.

Per prima cosa prepariamo tutti gli ingredienti per assemblare le braciole. Tagliate a cubetti il provolone siciliano, va bene anche la provola che è più dolce. Poi condite il pangrattato in una ciotola con il parmigiano, o il pecorino siciliano o un mix dei due formaggi, sale, pepe, il prezzemolo tritato e ammorbidite il tutto con 2/3 giri d’olio, mischiando bene il composto che deve risultare umido e non farinoso.
Nel frattempo prendete il carpaccio, a Messina si usa il lacerto tagliato a carpaccio, meglio conosciuto come magatello, e disponete le fettine aperte sul tavolo e cominciate a farcirle mettendo prima un piccolo pezzetto di burro al centro della fetta, questo è il segreto di famiglia. Il burro manterrà morbida la carne dandole un gusto e un sapore unico, e la mia nonna mi raccontava che una volta si usava addirittura lo strutto. A questo punto mettete un pochino di pangrattato condito e un pezzetto di provolone.
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Il passaggio più delicato è la chiusura dell’involtino che deve essere prima chiuso lateralmente e contemporaneamente avvolto su sé stesso in modo che non esca il ripieno. Si impara facendo basta prendere la mano. Una volta chiusi tutti gli involtini devono essere inseriti nello spiedino d’acciaio, infilandoli uno alla volta nel punto della chiusura. Mettetene 5/6 per spiedino, ma regolatevi a seconda della grandezza.
Prendete uno spiedino per volta e passatelo da tutti i lati nel pangrattato condito in modo che siano tutti ricoperti gli involtini. Ora le nostre braciolette alla messinese sono pronte per essere cucinate e la tradizione le vuole cotte alla brace, da qui il nome braciole, ma a casa va benissimo cuocerle sulla griglia per le bistecche, in una padella antiaderente o anche in forno. Saranno squisite, morbide dentro e croccanti fuori. Buon appetito!
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